Benvenuti a Rocchetta Tanaro, amici miei. E mentre cercate di comperare le "lingue" di Fongo (un consiglio: andatele a comperare direttamente in sede: sono gentilissimi!), fermatevi sulla strada statale e andate a conoscere la famiglia Bologna, titolare dell'omonima Trattoria I Bologna. La vostra esperienza comincerà dall'accoglienza che Carlo Bologna vi riserverà in sala, dal cordiale sorriso di sua nuora Cristina ma, ovviamente, tutto questo è solo l'inizio! Il resto della squadra lavora in cucina: Beppe, (il figlio di Carlo) e Mariuccia (la consorte di Carlo): loro sono il cuore pulsante di uno dei ristoranti (ooops! trattorie!) dove torno sempre volentieri. Sedetevi nel tavolo che da sulla cucina: da li vedrete Mariuccia all'opera mentre prepara la pasta, dai ravioli ai tagliolini qui non si scherza. La cucina è si tradizionale ma con interessanti rivisitazioni. La tradizione qui si coniuga con la ricerca del gusto ma senza pericolosi voli pindarici. Se tra gli antipasti regnano i classici piemontesi, debbo però sottolineare che il loro vitello tonnato roseo mi ha emozionato: una cottura del genere che salvaguarda il gusto e la consistenza della carne è davvero rara da trovare. Gli agnolotti al sugo di arrosto hanno il sapore di quelli di mia nonna e qui si chiude il discorso. E' evidente che la scelta delle materie prime è maniacale. Che dire dei tagliolini? Provate adesso che siamo in stagione quelli con una crema al basilico! Tra i secondi quello che mi ha convinto di più è il filetto di maiale cotto alla pietra, proposto nel periodo giusto, mentre il mio dessert preferito resta sempre il gelato alla mandorla con pesche sciroppate.
La carta dei vini non esiste e in qualunque altro ristorante sarebbe una pecca. Ma qui da Carlo l'ignoranza sul vino (e i suoi costi) è cosa rara da riscontrare in un avventore. Vi consiglio di procedere così:
1. Se conoscete bene i vini: entrate nella sua cantina e scegliete una buona bottiglia. Ne troverete di molto interessanti, con una netta prevalenza del territorio. Fatevi portare la bottiglia al tavolo e...cin cin.
2. Se non siete molto informati sui vini: chiedete a Carlo di guidarvi nella scelta di una buona Barbera d'Asti e vi saprà consigliare al meglio.
Tenete sempre presente che se si viene in un posto del genere lo si fa per godere...e quindi fatelo fino in fondo senza badare troppo a qualche euro in più per il vino (che, per amore del vero, qui trovate con ricarichi molto modesti. Bravo Carlo!E' così che si vende il vino!)
Buona la scelta dei distillati prettamente locali... ma che volete? siamo in Piemonte!
Il costo complessivo per un pasto completo, data la qualità di quello che mangerete, è assolutamente congruo: mediamente € 45,00 vini esclusi.
Se venite qua a cena o pranzo, tuttavia, vi consiglio di venirci con calma per scambiare qualche parola con la famiglia Bologna, con Carlo, Mariucia, Beppe e Cristina. In un mondo di personaggi costruti e fasulli, loro sono veri fari della gastronomia piemontese.
La famiglia Bologna: a sinistra con grembile rosso Carlo. Seduta vedete Mariuccia con alle spalle Beppe. Alla destra di Beppe sua moglie Cristina. Se mi chiedete il nome dei cuochi giapponesi vi posso solo dire che sono "informazioni riservate"
I Bologna
Via Nicola Sardi n. 4
Rocchetta Tanaro (AT)
Chiuso: martedì
ferie: variabili (generalmente agosto).
Coperti: 60
Carte di Credito: tutte tranne AE
mail to: info@trattoriaibologna.it
web site: www.trattoriaibologna.it
tel. 0141 644600
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