Come nasce questa prelibatezza piemontese da gustare preferibilmente cruda? Innanzitutto chiariamo una cosa: se volete mangiare la salsiccia di Bra dovrete fare uno sforzo e venire direttamente qui a Bra, in provincia di Cuneo. Attualmente la produzione, suddivisa tra le varie macellerie del paese è stimata in circa 1600 kg alla settimana. E' quindi un prodotto estremamente artigianale e locale, anche se prodotto con un rispetto delle norme igieniche assoluto. Prima di tutto si prende la polpa magra di vitello (capito bene! Non è una salsiccia di maiale...) e la si fa a pezzetti che poi andranno macinati finemente nel tritacarne. Si grattugia a mano il formaggio (parmigiano, grana padano...robiola o toma) e al trito si aggiunge quindi la concia, posto in vaschette di acciaio e quindi, per completare, vino bianco. Si mette quindi il tutto in un budello di montone e si lascia asciugare il prodotto naturalmente.
La si mangia cruda, senza il budello, oppure la si condisce con un filo di olio di oliva e un pizzico di pepe. L'ho provata anche cotta sulla piastra a mo di hamburger e quindi servita in un panino con un pizzico di senape: squisita!
Il vostro informatore enogastronomico è, come sempre, a disposizione per darvi tutte le informazioni necessarie a reperire questa prelibatezza piemontese...o meglio di Langa, perchè la troverete solo qui, nell'accogliente cittadina di Bra.
Nessun commento:
Posta un commento